Via dell’Acqua
Il territorio era un tempo diviso in due Comuni con il Leogra da confine: Valle dei Conti e Valle dei Signori.
Le due comunità, formatesi intorno al 1300, si sono unificate come Valli dei Signori all’inizio del 1800, diventando Valli del Pasubio solo nel 1926.
La Via dell’Acqua ripercorre parte dell’Antica Strada Comunale della Valle dei Conti, presentando una serie di richiami storici e naturalistici che si possono ritrovare in tutto il paese.
Il tema principale è l’acqua, forza motrice per tutte le antiche attività, risorsa per le attività attuali e ricchezza per il futuro.
Il percorso originale, partendo dalla chiesetta di S. Rocco a Valli del Pasubio, si snoda sulla sx orografica del Leogra per due chilometri e mezzo fino a Contrada Chiumenti, recentemente prolungato fino a Contrada Bariola nella frazione di S. Antonio.
E’ adatto alle famiglie in quanto non presenta particolari difficoltà.
Il percorso crea un perfetto collegamento tra il Museo etnografico degli Antichi Mestieri e la Segheria alla Veneziana in contrada Seghetta.
Segheria alla Veneziana
La segatronchi ad acqua è una macchina complessa per la lavorazione del legno, azionata dalla forza dell’acqua.
Detta “alla Veneziana” perché introdotta all’epoca della Repubblica di Venezia su modello di uno schema di Leonardo, ha sostituito modelli di seghe a ruota idraulica più elementari.
In contrada Seghetta l’acqua del Leogra viene deviata, tramite una roggia e convogliata su una ruota a pale.
La ruota, posizionata su un albero, trasmette il movimento all’interno della segheria. Un volano, su cui è fissato un eccentrico collegato ad una biella, trasforma il moto rotatorio in alternativo.
Questo serve ad azionare un telaio verticale sul quale è fissata la lama della sega e a far avanzare lentamente il carro (su cui è posato il tronco), tramite una corda che si avvolge su un rullo di legno.
La segheria è di proprietà della famiglia Miola dal 1862 ed è rimasta in attività fino al 1969. All’impianto è stata aggiunta al piano superiore, nel 1932, la bottega di falegnameria.
Oggi l’opificio è funzionante a scopo didattico e può essere visitato previa prenotazione alla Pro Loco Valli.
Le frazioni di Valli del Pasubio
La frazione situata a ovest del centro, lungo la S. P. 246 di Recoaro, confina con il Comune di Recoaro Terme.
Conta circa 400 abitanti, comprese le contrade limitrofe.
È sede parrocchiale e la Chiesa, costruita nei primi decenni del 1700 in una caratteristica piazzetta, è dedicata alla SS. Trinità.
Fino agli anni novanta funzionava la Scuola Elementare, anche se con pluriclassi.
Staro (630m s.l.m)
La frazione è situata a nord del centro, lungo la S.P. 46 del Pasubio che collega Vicenza con Rovereto nel Trentino.
Conta circa 550 abitanti comprese le contrade limitrofe. È sede parrocchiale e la Chiesa risale al 1860 ed è dedicata a S. Antonio Abate.
Fino agli anni novanta funzionava la Scuola Elementare; ora ha conservato la Scuola dell’Infanzia.
Sono presenti strutture alberghiere e ristoranti.
S. Antonio del Pasubio (570m s.l.m.)
Le chiesette
Tre le chiesette minori costruite sulla sommità di colli: San Sebastiano e San Fabiano del 1477, data incisa sulla porta principale;
Santa Geltrude e San Biagio, dal caratteristico campanile e torre;
San Carlo e San Valentino del 1620, con un pregevole altare di marmo bianco.
Altre cappelle sono San Rocco vicino alla Casa di Riposo e San Marco in prossimità del Pian delle Fugazze.